Festa Internazionale della Storia - Parma

Associata a Festa Internazionale della Storia - Bologna
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Festa della Storia 2018



Oltre 100 eventi, più di 9000 partecipanti, una Festa animata da 25 scuole, 14 Comuni, 3 Istituzioni ministeriali, 2 fondazioni, 15 associazioni, 4 musei, 1 archivio, 2 biblioteche. Questa sesta edizione ha riportato risultati molto proficui non soltanto per le adesioni e la partecipazione ma anche per le prospettive che si aprono negli anni a seguire.
L’edizione 2018 si è svolta all’insegna dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale. Il collante che ha unito i vari eventi è stato il patrimonio architettonico e artistico del territorio, mentre il perno delle manifestazioni è stato il Palazzo della Pilotta. Sia l’inaugurazione ufficiale che la chiusura si sono tenute rispettivamente in due separati luoghi dello storico edificio: l’Aula Magna del Liceo Artistico Toschi e la Galleria Nazionale, alla presenza di una delegazione della Festa di Bologna, guidata dal prof. Dondarini e, nella cerimonia di chiusura, del Prefetto di Parma S.E. dott. Forlani e del Direttore del Complesso Pilotta dott. Verde.
La Festa si è comunque svolta nell’arco di tutto l’anno.
Nella prima metà del 2018 sono state organizzate visite guidate alla pieve di Gaione, a Modena e a Reggio, a Veleia romana, alla ex miniera di Vallezza. Si sono tenuti incontri sulla storia della sismicità nel Parmense e sui temi discussi alla Festa del 2016. A maggio si è svolta una manifestazione in Municipio, alla presenza del Sindaco, con rappresentanti della Repubblica Ceca e con scolaresche della provincia di Parma e di Lucca. Ad agosto sono stati promossi incontri nella Valle dei Cavalieri. All’inizio di settembre c’è stata la visita ai luoghi della Grande Guerra (Trieste, Gorizia, Caporetto, Redipuglia, Aquileia).
Il programma autunnale della Festa ha preso in considerazione anniversari significativi attinenti alla storia locale e alla storia generale. Notevole è stato il lavoro delle scuole che hanno messo in piedi eventi di qualità e di forte impatto. Buona è stata anche la collaborazione dell’Università di Parma, che ha patrocinato la Festa ed ha garantito
l’intervento di docenti provenienti da diversi dipartimenti.
A settembre ha preso il via la manifestazione fidentina, che ha ripercorso, con diverse, pregevoli iniziative, la storia di Borgo San Donnino tra Santi e Imperatori.
Ad ottobre la Festa è cominciata a Parma con eventi inerenti alla celebrazione dei 400 anni del Teatro Farnese e ai 500 della Camera di San Paolo del Correggio. Il 15 ottobre hanno preso il via la rassegna e la mostra sul cinema cecoslovacco prima del ’68, che si sono concluse con un seminario all’Università sul ’68 in Italia e a Praga. La fine della Grande Guerra è stata ricordata con numerose
attività in città e in provincia: conferenze, laboratori, canti, visite guidate, mostre, camminate culturali.
Un liceo ha messo in mostra un laboratorio scientifico di fine ‘800 ritrovato nei magazzini del vecchio edificio che ospitava l’istituto. Alcune scuole medie hanno realizzato spettacoli e proiezioni molto commoventi sull’Olocausto e sulla Resistenza.
Sono stati ricordati personaggi come l’eretico Gherardino Segalello, il grande tipografo Giambattista Bodoni, il poeta Innocenzo Frugoni, mons. Antonio Lalatta fondatore dell’omonimo Collegio, poi trasformato nel Collegio Maria Luigia, Mary Shelley, autrice del romanzo Frankenstein, il musicista Debussy, il letterato Piero Jahier, lo scrittore Ernest Hemingway, i politici Giuseppe Micheli e Mario Bocchi, il poeta scrittore Giovannino Guareschi, lo storico italo francese Pierre Milza.
Sono stati fatti rivivere momenti storici significativi, come la sconfitta di Federico II del 1248 o la cacciata dei Gesuiti del 1768. Non è mancato uno sguardo al Carnevale del XIV secolo a Pama. Particolare attenzione è stata riservata all’eredità longobarda in città e in varie località della provincia.
Si è parlato dei moti europei del 1848, degli effetti psicologici della guerra sui soldati, delle leggi razziali in Italia, della Cortina di ferro, con un corso tenuto a Montecchio.
Il clima del ’68 è stato esaminato con tavole rotonde, in cui hanno parlato i protagonisti di quegli anni, ma anche con la musica dei Beatles.
Per la giornata contro la violenza sulle donne si è svolto un emozionante spettacolo al Teatro Farnese tratto da una tragedia greca e realizzato da un liceo cittadino.
Temi che hanno rinviato a situazioni e dibattiti di attualità sono stati quelli sulle migrazioni ieri e oggi, sulle filosofie del primo dopoguerra, sulle guerre di religione, sui diritti e sulle sfide poste oggi dalla scienza.
Tra gli spettacoli, particolare successo hanno avuto le due rappresentazioni al Teatrino del Convitto Maria Luigia, una su Frankenstein l’altra sui Lalatta, poi quella sulla Shoah, le due commoventi letture della Favola di Natale, con la partecipazione di un coro scolastico, infine la conferenza teatralizzata su uno scritto di Jahier.
Tra le esibizioni musicali ricordiamo la Chanson à la Vierge nella Cattedrale di Fidenza, il concerto del Duo Synopsis a Montecchio, i canti della Grande Guerra nella Pinacoteca Stuard. Un evento musicale di grande impatto è stato il Concerto d’Autunno, con la Camerata ducale di Parma, tenuto al Teatro Farnese.
A novembre è stata ricevuta una folta delegazione della città francese di Périgueux, guidata dal Sindaco. In questa località si tiene ogni anno la Festa della Storia secondo il nostro modello.
Le novità della VI edizione sono state:

  • il lavoro nei quartieri in collaborazione con scuole, università ed associazioni;
  • l’inserimento di temi di carattere ambientale,
  • la produzione di un sito autonomo > https://www.festainternazionaledellastoriaparma.it/,
  • la realizzazione di una rassegna cinematografica.

Il lavoro nei quartieri ha voluto mettere in evidenza le particolarità storiche, le tradizioni, lo spirito d’accoglienza degli abitanti. Protagoniste sono state le scuole di riferimento e le associazioni ivi operanti. Importante è stata la collaborazione dell’Università.
I temi di carattere ambientale hanno riguardato la storia delle conquiste ambientaliste nel Parmense, la riforestazione, l’eco-architettura, con un convegno internazionale sulla difesa dei rondoni.
Il sito, presentato al pubblico il 5 novembre, vuole diffondere la conoscenza della nostra associazione ma anche distinguersi come strumento interattivo di confronto sulle tematiche affrontate.
La rassegna cinematografica organizzata in collaborazione con il Comune di Parma e con rappresentanti della Repubblica Ceca, è stata molto interessante, anche se la partecipazione del pubblico si rivelata inferiore alle nostre aspettative.
L’edizione 2018 ha posto le premesse per un salto di qualità della manifestazione, con allargamento di orizzonti, costruzione di reti con altre realtà e con altre associazioni e un migliore spirito di squadra, ottenuto anche grazie all’istituzione delle Commissioni di lavoro.
La Festa ha avuto il sostegno di Fondazione Cariparma, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Comune di Noceto, Comune di Fidenza, Comune di Montechiarugolo, Unione Parmense Industriali, Lions Club Maria Luigia, MUP.
Il Presidente
Paolo Fabbri